BERLINO – Ultrasottili e sempre più efficienti sotto il profilo dei consumi: che si parli di computer portatili o televisori Lcd il discorso non cambia. All'Ifa chi si aspettava grandiose novità in fatto di flat Tv sarà rimasto forse deluso del fatto che non si sono visti gli annunciati modelli a tecnologia Oled a grande formato; Samsung ha provato a colmare la lacuna esibendo vari prototipi di display Amoled (Active matrix Oled) ma le priorità, anche per il chaebol coreano, sono state altre. Per i pannelli illuminati a diodi organici è ancora quindi presto per avere spazio in un mercato, quello dei televisori a schermo piatto, assai combattivo sotto il profilo dei prezzi al consumo e chi – Sony, a fine 2007 – ha dato il là a questa nicchia che tale rimarrà anche in futuro per il momento si accontenta di avere a catalogo un solo modello, lo XEL-1 da 11 pollici, in vendita anche in Italia. Per una Sony che conferma investimenti sui display Oled destinati al mondo professionale (monitor e non televisori quindi) e promette di ripresentarsi ai consumatori quando avrà modelli extra large (da 21 e 27 pollici), c'è una Lg Electronics che intende lanciare sul mercato coreano a novembre una Tv a tecnologia Amoled da 15 pollici ma il discorso di fondo non cambia. La sensazione generale è che – visti gli elevati costi per applicare tali schermi ai televisori di medio e grande formato – a dominare il campo per i prossimi anni saranno sempre i tradizionali Lcd e i lanciatissimi Led, che molti ritengono pronti a dominare la scena delle flat TV a partire dal 2011.
Boom di vendite annunciato
La rassegna di Berlino è stata infatti l'occasione per celebrare il forte orientamento dei produttori verso la tecnologia di retroilluminazione "Light emitting diode" nelle sue svariate forme. Rispetto alle classiche lampade a fluorescenza equipaggiate sui Tv a cristalli liquidi, i Led si fanno notare per i più ridotti consumi energetici e, nella fattispecie dei modelli Led Edge (dove la luce sul pannello viene diffusa dai quattro lati dell'apparecchio), per uno spessore nell'ordine dei 20-25 millimetri. Su questo specifico fronte è in atto una sorta di "guerra di posizione" in particolare fra Sony e Samsung, con la prima a rivendicare il fatto di essere stata la prima a introdurre questa tecnologia sui propri Tv Bravia e la seconda a ribattere la natura di "nuova specie tecnologica" dei suoi Led (Edge) Full Hd e ad aver cavalcato più (e nei fatti, meglio) di tutti gli altri vendor tale fenomeno sotto il profilo commerciale, facendo il pieno di vendite nella fascia alta del mercato. Nei saloni di Ifa 2009, in ogni caso, l'acronimo Led campeggiava un po' ovunque negli stand dei produttori di Tv - le eccezioni portano la firma di Sony, Panasonic e Loewe, che però presto sfornerà un modello Led di nuova generazione - e la cosa non può essere passata inosservata al pubblico dei visitatori. Se poi l'appeal verso questi apparecchi (che rimangono degli Lcd in tutto e per tutto come tecnologia di base) si trasformerà in acquisti è tutto da vedere. Oggi in Italia la quota di venduto dei Led, lo dicono esponenti di primo piano di Samsung, è nell'ordine del 10/12% sul totale dei Tv a cristalli liquidi mentre su scala mondiale è ancora un fenomeno marginale stando ai dati elaborati da DisplaySearch, che stima per questo comparto per il 2009 poco più di 3,5 milioni di pezzi su una domanda globale di circa 130 milioni di Lcd. La stessa società di ricerca americana, però, ha anche stimato come il giro d'affari legato ai televisori Led salirà dai circa 180-200 milioni di dollari di quest'anno ai previsti 1,4 miliardi del 2012, con oltre 81 milioni di pezzi previsti in consegna in tutto il mondo entro il 2013. Il che significherebbe un vero e proprio boom di vendite, boom che avvalorerebbe la predizione pronunciata all'Ifa dal Ceo di Sharp Electronics Europe, Hiroshi Sasaoka, secondo cui i Led "rivoluzioneranno il futuro dell'industria dei Tv".
Samsung tira la volata a Sharp e Lg
Stando a dati non ufficiali, Samsung avrebbe venduto in Europa un milione di apparecchi Lcd Led nei primi sei mesi del 2009 e il dato, nonostante le lecite obiezioni sollevate dalla concorrenza, fotografa come il mercato stia reagendo assai bene al richiamo dei televisori "retroilluminati a diodi". Ed è quindi logico che il gigante coreano voglia dare, sfruttando tale tendenza, un'ulteriore accelerazione alla propria leadership nel mercato degli Lcd, dove oggi vanta una quota di mercato in volumi del 32.4% in Europa e del 36,6% in Italia (i dati sono di Gfk). Sui Led scommette molto anche Sharp, che ha scelto di puntare sulla tecnologia di retroilluminazione tradizionale, estesa quindi a tutto il pannello, puntando con decisione al fattore "green" dei suoi nuovi televisori Aquos Full Hd LE700E e LE600. La scelta della casa giapponese è quindi quella di privilegiare l'aspetto dei minori consumi di energia (meno di 100 Watt per il modello da 52 pollici e il 50% in meno di potenza assorbita rispetto a un convenzionale Lcd per il modello da 46 pollici) e della brillantezza delle immagini (rapporto di contrasto dinamico pari a 2.000.000:1) piuttosto che sul ridotto spessore dei televisori, possibile solo utilizzando la tecnologia Led Edge. Philips, per esempio, si è presentata a Berlino sia con modelli slim (la serie 8000) e dal design innovativo (gli Aurea di terza generazione) basati su pannelli illuminati lateralmente che con i top di gamma (serie 9700) a retroilluminazione Led. Tecnologie e prestazioni a parte, la competizione nei Led si giocherà ovviamente anche sul prezzo, fermo restando l'attuale sostanziosa differenza di posizionamento sui listini di vendita rispetto ai tradizionali apparecchi a cristalli liquidi. I costi per un 32 pollici Led sono oggi nell'ordine dei 900 euro ma la sensazione è che i prezzi medi si abbasseranno presto e nella lotta sugli scaffali si inserirà sicuramente anche Lg Electronics, che all'Ifa a messo in mostra i suoi nuovi "Borderless" Led Tv serie SL9000, che promettono a specifica un rapporto di contrasto di 3.000.000:1. La nuova battaglia per la supremazia nelle flat Tv è appena iniziata, e pare abbia l'accento coreano.
